Logopedia
La dott.ssa Alice Raineri si laurea in Logopedia presso l'Università degli Studi di Parma con voto 110 e lode nel 2014.
Svolge i primi anni di attività clinica a Milano presso lo Studio Dire Fare e Pensare che gli permette di maturare una grande esperienza nei disturbi dell'età evolutiva. Attualmente, lavora solamente sul territorio di Parma.
Si occupa di valutazione e trattamento di disturbi del linguaggio, di disturbi di apprendimento e di squilibri muscolari orofacciali presso lo Studio Kedos di Parma.
Ogni anno sviluppa progetti di screening in Scuole dell'Infanzia del territorio con l'obiettivo di individuare i fattori di rischio per disturbo di linguaggio ne* bambin* del primo anno e di identificare precocemente i segnali di rischio nei prerequisiti dell'apprendimento per i/le bambin* dell'ultimo anno.
Collabora con lo Studio dentistico Santini-Fiamminghi e lo Studio Odontoiatrico dott. Ferrari Sergio per valutazione e trattamento delle funzioni orali (respirazione orale, deglutizione atipica o disfunzionale, problematiche masticatorie, disordini fono-articolatori) in associazione a trattamenti ortodontici per la correzione di malocclusioni sia con bambini che con adolescenti ed adulti. Frequenta costantemente corsi di formazione e di aggiornamento in questi ambiti.
A chi é rivolto il servizio di E-Therapy?
Perché le sedute di logopedia online possono essere utili?
Ho sperimentato le terapie online a seguito della chiusura forzata dell'attività in presenza per lockdown.
Questa “nuova” modalità mi ha permesso di dare continuità ai percorsi già iniziati e mi ha fatto scoprire le sue potenzialità. Sono consapevole però anche dei limiti : la terapia online non è adatta a tutti in quanto entrano in gioco molti fattori che vanno preventivamente esaminati : tra i più importanti troviamo la capacità di attenzione e la collaborazione del* bambin* e della famiglia.
Dall'esperienza avuta, sono riuscita ad ottenere miglioramenti significativi anche ne* bambin* più piccoli, grazie all'aiuto indispensabile dei genitori.
I pre-adolescenti e gli adolescenti hanno reagito bene a questo “nuovo” modo di fare terapia. Oltre a rientrare pienamente nel loro modo di comunicare, e quindi essere assolutamente a loro agio, alcuni di loro hanno saputo organizzarsi il materiale e gli appuntamenti, rendendosi autonomi dai genitori.